Kestrel 2700 Stazione meteo balistica

Quando si parla di tiro a lunga distanza i fattori che entrano in gioco sono molteplici: temperatura ambientale, umidità, effetto Coriolis, effetto Magnus, etc… Per metterci nella condizione di centrare il bersaglio dobbiamo valurarle – e possibilmente misurarle – tutte.

Se il tuo obbiettivo è centrare l’obbiettivo (scusate il gioco di parole, ma non ho resistito…) tra i vari strumenti di cui hai bisogno ci sono l’anemometro, l’igrometro ed il barometro. Tutti e tre possono essere racchiusi in un unico strumento detto “Stazione Meteo”; attualmente – in ambito balistico – i prodotti di punta sono quelli dell’americana Kestrel. Il catalogo prevede diversi modelli: dalla verisione base denominata Kestrel 2700 alla performantissima Kestrel 5700X Elite. In questo primo articolo dedicato al tema presenterò il modello base, ovvero il Kestrel 2700.

Il dispositivo si presenta all’interno di una cover di protezione in plastica rigida e, per il suo utilizzo, andrà sfilato; la cover sarà libera di muoversi assicurata da un cordino.

Una volta sfilato dalla cover è possibile apprezzare la semplicità di progettazione: tre tasti che sono sufficienti a far funzionare il dispositivo. Per sfruttare al massimo le potenzialità della stazione questa andrà collegata all’applicazione gratuita, disponibile sia per Android che per iOS.

La configurazione va eseguita mezzo app; è sufficiente, dopo aver acceso il device con il tasto centrale, associare il dispositivo ed iniziare a creare un “Profilo” della propria cartuccia che è necessario per ottenere i dati di correzione. Tra i dati richiesti ci sono quelli relativi alla palla che possono essere inseriti manualmente oppure importati da una fornita libreria i cui dati sono forniti dalla nota Applied Ballistics.

Il passo successivo consiste nel trasferire il profilo generato sul dispositivo; anche questa è un’operazione semplicissima: è sufficiente – dopo aver flaggato quello desiderato (se più di uno) – cliccare sul tasto “send profile” ed attendere il completamento dell’operazione.

Da questo momento in poi basta recarsi sul campo, misurare i parametri e prendere atto delle correzioni da fare riportandole poi sull’ottica.

PRO:
prezzo
facilità d’uso

CONTRO:
solamente un profilo caricabile sul dispositivo
limitate informazioni rispetto ai modelli superiori

VOTO:
merita un bel 8/10, la possibilità di caricare più di un profilo alla volta sarebbe un plus che eviterebbe upload sul campo

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